Lasciatecelo dire, ci voleva proprio una pausa. Dopo averlo inseguito sin dall’inizio della settimana, eccolo finalmente questo venerdì di bel tempo, una giornata che cade provvidenziale, interrompendo lo sporco lavoro prodotto dalle troppe perturbazioni passate sopra l’Italia in un mese di novembre particolarmente prolifico.
La giornata parte con il ritorno di quel cielo blu dipinto di blu, che ha fatto dell’Italia uno dei Paesi climaticamente più invidiati al Mondo. Certo qualche strato nebbioso di pianura, tipico del primo mattino (e ci mancherebbe siamo a metà novembre!) ci sta tutto, dopo quelle piogge, ma d’altra parte, non recherà grande disturbo alla giornata, dato che evaporerà non appena il sole si farà alto nel cielo.
Gli orizzonti occidentali però non promettono nulla di buono, in particolare al nord, dove già entro il pomeriggio arriveranno rapidamente nuove nuvole da ovest legate, manco a dirlo, ad una nuova perturbazione. Gli effetti più pesanti di questo nuovo peggioramento si avvertiranno nella giornata di sabato, tuttavia già nella serata di oggi, venerdì, le prime precipitazioni torneranno di fretta a bagnare le nostre regioni di nord-ovest, ancora occupate a leccarsi le recenti ferite.
La quota neve ancora troppo alta sulle Alpi, mediamente intorno a 2000 metri ma sui versanti liguri delle Marittime anche fino a 2500 metri, e il ritorno dei venti di Scirocco non sono di buon auspicio. Le simulazioni numeriche disegnano infatti già un corridoio di convergenze sul mar Ligure, in direzione della Liguria di Ponente, verso il Genovesato. Parimenti anche la bassa Valle d’Aosta e l’alto Piemonte torneranno vulnerabili a precipitazioni cattive fin dall’inizio, in estensione rapida anche all’ovest della Lombardia entro la tarda serata.
Insomma la musica è sempre la stessa, così come anche i problemi di questo nostro splendido Paese, indubbiamente troppo maltrattato dal punto di vista edilizio, e ormai non più capace di resistere alle ingerenze del maltempo. Se qualcuno lassù a palazzo ci avesse pensato a suo tempo…
Luca Angelini
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