Venerdì sera, occhio a quella “ritornante” nevosa sull’alto Adriatico

Un flash che interessa soprattutto gli amici del nord-est, ma che pone le basi per il successivo nuovo raffreddamento che si completerà anche sulle altre regioni d’Italia. Come vi avevo descritto nella parte iniziale di questo video meteo, il diaframma di aria fredda che si dispiega dal nord Atlantico verso l’Europa centrale, sta affrontando l’aggiramento dell’ostacolo alpino. Il richiamo di aria meno fredda in quota da sud-ovest, quella che in poche parole ha dato vita al corpo nuvoloso responsabile delle piogge (anche gelate) e delle nevicate della scorsa sera/notte su parte del nostro settentrione, e il risucchio di aria più fredda dalla porta della Bora che si manifesterà a partire dal pomeriggio di oggi, venerdì 13, darà luogo ad un accartocciamento della perturbazione stessa e la chiusura a chiocciola di un minimo di bassa pressione nei bassi strati sull’Adriatico settentrionale.

Si conferma quindi quanto vi avevo anticipato alla fine di questo editoriale, con tutta l’attenzione che andrà posta a quella ritornante nuvolosa, (settore “occluso” del fronte) che potrebbe generare episodi di instabilità sulle Venezie in direzione della Romagna. Su queste zone pertanto non si esclude che tra pomeriggio e sera, immediatamente prima del definitivo esaurimento dei fenomeni, si possa scaricare qualche rovescio di neve sino a quote pianeggianti.

Secondo le ultimissime elaborazioni, pare che tali fenomeni possano risultare più probabili su Friuli, Venezia Giulia, Veneziano, Padovano, Rodigino e Ferrarese. Occorre comunque tener presente che si tratterà eventualmente di fenomeni sparsi, localmente anche a carattere di rovescio, quindi sostanzialmente di breve durata, molti dei quali potrebbero finire in mare aperto. Vale comunque la pena di tener presente questa possibilità.

Luca Angelini

Venerdì sera, occhio a quella “ritornante” nevosa sull’alto Adriatico