
Tra una saccatura con perno sulle Isole Britanniche e un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo centrale scorrono correnti sud-occidentali che, in corrispondenza del nord Italia, assumono temporaneamente curvatura ciclonica. I contrasti termodinamici tra le due circolazioni, che metteranno in contatto la massa d’aria calda subtropicale nord-africana con quella più fresca polare marittima atlantica, saranno piuttosto netti e porranno le basi per lo sviluppo di strutture temporalesche anche intense nella giornata di venerdì 24 giugno.
L’attività temporalesca prenderà il via probabilmente a partire dal primo pomeriggio su Valle d’Aosta e Piemonte. A seguire i temporali interesseranno Lombardia, Trentino, Alto Adige-Sud Tirol, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Su queste ultime due regioni l’innesco risulterà comunque più difficile e probabilmente confinato perlopiù alle zone montane. I temporali si accompagneranno a rovesci anche intensi, localmente abbondanti, che potranno determinare allagamenti. Non si esclude anche la possibilità di isolate grandinate, specie sulla fascia pianeggiante delle regioni suddette, con diametri anche di medie dimensioni.
Luca Angelini
