Vortice polare disturbato: stabilità atmosferica ancora lontana

Come vi avevamo fatto notare alla fine di marzo, il progressivo smantellamento del vortice polare stratosferico (figura tipica invernale che sovrasta ad alta quota la calotta artica) è in pieno svolgimento. Tuttavia pare che le operazioni stiano vistosamente rallentando.

In altre parole si andrà incontro ad un cosiddetto “final warming tardivo“, che si andrà completando probabilmente alla fine di aprile se non addirittura ai primi di maggio. Anche se non è detto che ne sia la causa principale, questo processo contribuisce comunque a mantenere un vortice polare disturbato alle quote inferiori.

Una siffatta situazione favorisce lo sviluppo di scambi meridiani e permette pertanto anche il deflusso di aria fredda dalle latitudini artiche. Il contrasto tra queste onde fredde e la circolazione delle basse latitudini, ormai soggetta ad un radiazione solare non indifferente, comporterà per l’Europa la presenza di un’area depressionaria che, per quanto blanda, stazionerà quasi immobile per diversi giorni. Per l’Italia questo vorrebbe dire alta probabilità di tempo fresco e a tratti instabile per gran parte della seconda metà del mese di aprile (ipotesi che andrà comunque confermata).

Luca Angelini