Vortice polare sul nord Europa, aria di tempesta oltre il 50° parallelo

Contrariamente all’immaginario comune, non sempre gli eventi di stratwarming, ovvero i repentini riscaldamenti della stratosfera polare che a volte avvengono durante l’inverno, portano a conseguenze gelide e nevose per il tempo di casa nostra. La situazione attuale è proprio uno di quei casi. L’evento stratosferico avvenuto i giorni scorsi, per quanto estremo, non ha infatti provocato la rottura del vortice polare (il cosiddetto split) ma solo lo spostamento del suo asse (noto tecnicamente come displacement).

Ebbene le conseguenze di questa manovra si sono ora trasmesse alla sottostante troposfera dove il blocco freddo polare sta per invadere le alte latitudini atlantiche ed europee. La pressione esercitata dalla discesa del vortice polare su queste zone, dove oppone resistenza la circolazione di alta pressione subtropicale, crea una brusca accelerazione del flusso portante da ovest. Le aree poste al di sopra del 50° parallelo (vedi cartina in figura) verranno investite nei prossimi giorni da condizioni di tempesta, con venti forti, freddo intenso e maltempo. Spiccano in particolare due lobi del vortice polare che si estenderanno fino al suolo con due profondi minimi di basa pressione, uno di 972hPa in Atlantico e l’altro di 975hPa tra la Danimarca e il Baltico.

Noi risentiremo marginalmente di questo stato dell’arte; in particolare, con il passare dei giorni, vedremo rinforzare i venti dai quadranti di Ponente e questo, se da una parte comporterà un benefico rimescolamento dell’aria fin nei bassi strati, dall’altro causerà uno sfilacciamento del corpi nuvolosi e quindi anche una riduzione delle piogge potenzialmente disponibili in seno alla grande circolazione ciclonica europea. Per di più l’origine delle masse d’aria che ci interesseranno sarà quella delle medie latitudini e pertanto avremo temperature inizialmente in linea con le medie del periodo poi, nella seconda parte della settimana, in salita al di sopra sulle nostre regioni centro-meridionali.

Nei prossimi editoriali saremo più precisi proprio su questi aspetti riferiti al tempo di casa nostra.

Luca Angelini