Scoraggiate dalla presenza ingombrante dell’alta pressione e del relativo carico di caldo in presa diretta dall’Africa nord-occidentale, le fresche correnti atlantiche viaggiano alle alte latitudini. Nel corso dei prossimi giorni, come anticipato in questo editoriale, alcuni “drappi” di quest’aria fresca riusciranno tuttavia a transitare in quota sulle nostre regioni settentrionali dando luogo a qualche temporale.
Sarà però nel corso del fine settimana che, grazie ad una manovra lievemente retrograda dell’anticiclone stesso (retrograda vuol dire da est verso ovest), l’aria fresca atlantica riuscirà a sfruttare il campo aperto e a scendere un po’ più di latitudine assumendo una traiettoria che dall’Islanda punterà dritta la regione balcanica. L’evenienze è posta in essere dalla carta in figura, che rappresenta il campo dell’anomalia di temperatura a 850hPa (1.500 metri) nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 giugno.
In questo modo un pacchetto d’aria fresca generatosi sull’oceano inizierà ad inoltrarsi di traverso sul continente europeo organizzandosi in una perturbazione la cui coda potrebbe lambire il bacino Adriatico. Al momento pare possibile che gli eventuali fenomeni associati rimangano al di là del mare, demandando ad un semplice ma provvidenziale rinforzo del vento da nord il compito di dare una spazzata al ristagno e alla calura atmosferica precedentemente accumulata.
In altre parole nel weekend non dovrebbe piovere (fatta forse eccezione per qualche acquazzone di calore isolato sulle cime appenniniche) tuttavia i versanti orientali della nostra Penisola beneficeranno di una aumentata ventilazione, un ricambio d’aria che andrà di pari passo con una qualità dell’aria migliore e pertanto anche con un lieve calo delle temperature. Un calo che comunque potrebbe in parte farsi sentire anche sul resto dell’Italia, quantomeno con un abbattimento degli elevati tassi di umidità all’origine delle attuali fastidiose condizioni di afa.
Per il momento ci fermiamo qui, riservandoci di tornare sul’argomento quando la predicibilità dell’eventuale manovra descritta assumerà carattere di maggior praticità.
Luca Angelini