Il quadro sinottico a scala euro-atlantica evidenzia ancora un netto scollamento tra il ramo principale delle correnti portanti, ben disteso alle alte latitudini, e quello secondario, che invece si snoda con due ondulazioni cicloniche, l’una al largo del Portogallo e l’altra sulla verticale delle nostre regioni settentrionali. Nel mezzo, sulle Isole Britanniche, un promontorio di alta pressione.
Nei prossimi giorni l’approfondimento di una saccatura sulla Groenlandia disturberà il flusso principale che, ondulando, si porterà via l’anticiclone britannico ricollocandolo sulla penisola Scandinava. In questo modo il vortice che ancora insiste sul nord Italia ruoterà in senso antiorario proponendo da domenica sera un nuovo asse di saccatura alla volta dell’Italia.
E se parte del nord risulterà parzialmente saltato, il resto dell’Italia assisterà al transito di un corpo nuvoloso che andrà costruendosi lungo i settori di contatto tra l’aria fredda (polare marittima continentalizzata) e quella calda (afro-mediterranea).
Domenica sera possibili piogge tra Liguria ed Emilia Romagna, con tendenza al coinvolgimento anche dell’alta Toscana. Lunedì possibilità di rovesci che, da Romagna e Toscana, si trasferiranno dapprima verso il centro poi, verso Campania, Molise, Puglia e Basilicata. Martedì la stessa perturbazione pare intenzionata a portare ancora qualche rovescio su Basilicata, sud Puglia, Calabria e Sicilia.
Le temperature subiranno un lieve aumento (più deciso sulla Sardegna), portandosi su valori medi al centro, sopra al sud e sull’Isola. Ancora appena inferiori al nord.
Luca Angelini
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.