Weekend sulla NEVE? Torna “marcato” il pericolo valanghe lungo la cresta delle Alpi

Le recenti precipitazioni nevose che si sono addossate ai versanti esteri delle Alpi e lungo i settori italiani prossimi alle linee di cresta settentrionali non hanno avuto modo di assestarsi sufficientemente per due motivi: 1) per il notevole sbalzo di temperatura che ha portato il livello dello zero termico ad oscillare di oltre 1.000 metri nell’arco di poche ore. 2) per la notevole azione eolica dovuta ai forti venti da nord che si sono accompagnati all’effetto sbarramento.

Per questo motivi, nel caso si abbiano programmi di uscite scialpinistiche, fuoripista, ciaspolate in quota (viste anche le condizioni meteorologiche favorevoli), occorre tenere presente che il pericolo di valanghe risulterà di livello 3 (marcato) sui seguenti settori: Alpi Graie al confine tra Piemonte e Francia, Alpi Pennine al confine tra alta Valle d’Aosta, Francia e Svizzera, Alpi Lepontine al confine tra Piemonte e Svizzera, Alpi Retiche al confine tra Lombardia e Svizzera, Alpi Venoste ed Aurine al confine tra Alto Adige- Sud Tirol ed Austria.

Il pericolo è stato invece valutato di livello 2 (moderato sui restanti settori delle Alpi ad eccezione delle Marittime, di livello 1 (debole) lungo le Prealpi e sulle Alpi Marittime.

Per conoscere la situazione aggiornata seguire il sito ufficiale dell’AINEVA.

Luca Angelini

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