
SITUAZIONE GENERALE: una perturbazione atlantica legata al vortice d’Islanda attraversa l’Europa presentandosi sull’Italia in seno ad un asse di saccatura secondario diretto dalla Francia verso le nostre regioni settentrionali. Il contrasto tra l’aria fresca nord-atlantica e quella molto calda e umida già presente sul Mediterraneo, ulteriormente richiamata dalla perturbazione in avvicinamento, innesca condizioni di marcata instabilità atmosferica e quindi lo sviluppo di diffusa attività temporalesca. L’ulteriore apporto di energia dato dal riscaldamento diurno, andrà ad incentivare questi temporali che, tra il pomeriggio e la sera di domenica 2 agosto, investiranno gran parte delle nostre regioni settentrionali.
QUANDO e DOVE: nel pomeriggio i primi temporali interesseranno le zone alpine e l’Appennino settentrionale. L’aria fresca in uscita da questi temporali scenderà con forza verso la pianura Padana dove entro sera – e probabilmente anche nel corso della notte su lunedì 3 – solleverà in blocco la distesa caldo-umida che giace nei bassi strati innescando temporali localmente anche violenti.

FENOMENI INTENSI: i settori più a rischio sono la zona laghi e l’asse padano centro-occidentale (tratto piemontese e lombardo). Su queste aree non si esclude la possibilità di nubifragi, anche accompagnati da locali grandinate di medie/grandi dimensioni e di improvvisi forti colpi di vento. Non solo, ma la struttura verticale dell’atmosfera risulta favorevole anche alla formazione di isolati episodi vorticosi (trombe d’aria) sulla pianura lombarda.
Luca Angelini
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