Tutti con il naso all’insù ad attendere l’arrivo del solito Caronte, mentre gli orizzonti si schiudono verso nuove prospettive. E’ vero, nella seconda parte della settimana tornerà il caldo afoso, pur se non ai “livelli di guardia” della scorsa settimana, ma parallelamente pare possibile l’attivazione di qualche benefico temporale. Dove ?
Anzitutto dobbiamo notare che, a dispetto di questa situazione che sembra bloccata, la circolazione generale a livello emisferico risulta piuttosto evolutiva. Nella fattispecie l’affondo di una saccatura ad ovest della penisola Iberica, a causa della presenza anomala di un anticiclone a latitudini polari, provocherà una rotazione dei campi di vento diretti verso l’Italia. Attualmente le masse d’aria giungono dal vicino oceano, tra mercoledì e venerdì proverranno invece dal nord Africa.
Ma la depressione iberica non rimarrà bloccata, bensì tenderà a venire trascinata dal flusso portante che in quota si manterrà ben disteso da ovest verso est. In questo modo le stesse correnti africane assumeranno curvatura ciclonica sulle nostre regioni centro-settentrionali, dove pertanto potrà accentuarsi una generale tendenza temporalesca, soprattutto pomeridiana e serale.
Le zone che potranno a maggior ragione assistere a questi fenomeni?
Alpi e Prealpi (da mercoledì a domenica), Appennino centrale (da mercoledì a venerdì). Seguiranno particolari a riguardo. Quali località raggiungeranno i 40°C? Nessuna.
Luca Angelini
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