Freddo, neve, vento? Tutto sul passaggio invernale del 26-28 dicembre

cartaGelo e neve, due termini che da un paio di mesi a questa parte dominano imperanti nel mondo della meteo a partire dal web. Discostandoci come sempre da questa pantomima vogliamo approfondire l’evoluzione più probabile da qui sino alla fine del mese, così come emerge da un puro e rigoroso approccio scientifico.

SITUAZIONE ATTUALE: lo scacchiere euro-atlantico è al momento caratterizzato da due centri d’azione principali che forniscono le rotative allo svolgimento della scena meteorologica anche sull’Italia. Il primo è una depressione fuoriuscita dal Canada che portandosi verso l’Atlantico centrale, andrà ad interagire con il secondo centro d’azione, l’anticiclone delle Azzorre, al momento steso sull’Europa occidentale con perno sull’area iberica.

EVOLUZIONE  dal 26 al 28 dicembre: il vortice atlantico, insidiato dal Getto in uscita dal nord America in fase di nuova accelerazione, andrà a premere sull’alta delle Azzorre, costringendola ad elevarsi lungo i meridiani atlantici sino a raggiungere le Isole Britanniche. Il vertice dell’onda andrà smuovere un blocco di aria polare marittima, la quale si organizzerà in un nucleo di bassa pressione pronto ad inserirsi dal mare del Nord entro un canale depressionario attivo sull’Europa centro-orientale.

PREVISIONE dal 26 al 28 dicembre:  la perturbazione associata a questo impulso freddo, giungerà sull’Italia sabato 27 dicembre, apportando un moderato peggioramento con possibilità di nevicate sino a bassa quota, occasionalmente anche in pianura tra Lombardia e Venezie, oltre ai rispettivi fondovalle alpini, con particolare riferimento a quelli di Veneto, Trentino, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, settori dove l’aria fredda avrà una miglior penetrazione per motivi orografici. Qualche nevicata in arrivo a fine evento anche alle quote collinari dell’Emilia Romagna, mentre centro e meridione saranno interessati dal ramo caldo della perturbazione con quote neve essenzialmente montane. Nella giornata di sabato 28 l’occlusione del sistema frontale a cavallo dell’Italia richiamerà un primo pacchetto dell’aria polare marittima descritta sopra, che darà luogo ad un nuovo calo delle temperature e a qualche nevicata fino in prossimità del piano sull’Emilia orientale e sulla Romagna, intorno a 300-500 metri su Marche e Abruzzo.

Luca Angelini

 

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