La “burrasca” di fine agosto? NON è la fine dell’estate

Gli appassionati meteo di vecchia data ricorderanno certamente quel modo di dire utilizzato anche in ambito professionistico – che venne lanciato da maestri della meteorologia come Bernacca e Baroni poi ripreso anche da Mario Giuliacci – e che individuava nel periodo immediatamente successivo al Ferragosto (o meglio a partire dal 20-25 agosto) una rottura delle calme estive. Da tempo soleggiato e stabile si passava a condizioni più fresche e instabili, quasi sempre a seguito del passaggio di una intensa perturbazione.

Ebbene, è proprio quello che è appena accaduto e che finora, con quasi tutta l’estate ormai alle spalle, non era ancora avvenuto, a parte qualche spiffero di scarso successo.

Che succede dunque, finisce l’estate?

Indubbiamente i soliti guru senza scrupoli, che per altro continuano ad infarcire con ritmi da catena di montaggio industriale le loro pagine di truculente incursioni autunnali di tipo barbarico, di estati flop, di nevicate “anomale” in cima alle Dolomiti, lo annunceranno dando fiato alle trombe. In realtà l’estate non finirà, ma ne uscirà ripulita, con un volto più pacato.

Questa è la tipica burrasca di fine agosto, da non confondere con le più severe tempeste equinoziali, di cui abbiamo parlato in questo articolo, e che però si presentano ad estate davvero finita, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.

Dunque cosa dobbiamo aspettarci? La fine degli eccessi estivi certamente. Il seguito la stagione assumerà toni meno estremi, con temperature più gradevoli, con lineamenti più pacati, non certo autunnali, ma che spesso ha visto, anche in passato, il suo punto forte proprio nella “piccola estate settembrina“.

Luca Angelini

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La “burrasca” di fine agosto? NON è la fine dell’estate