
Questo importante approfondimento, a cura del noto meteorologo Andrea Corigliano, dimostra a piene mani come il cambiamento climatico in atto non si limiti alla sola anomalia delle temperature, ma si ripercuota anche sui bilanci energetici a disposizione dei fenomeni atmosferici, con mutamento del regime delle piogge che, a fronte di medie annuali quasi inalterate, cambia totalmente la frequenza e l’intensità dei fenomeni. Per ulteriori approfondimenti vi invito a consultare la sua pagina Facebook personale e quella professionale.
“Il tema dell’estremizzazione climatica, cioè la tendenza da parte della fenomenologia atmosferica a proporre tipi di tempo caratterizzati da eccess è sempre più concreto e tangibilei: in altre parole, perde importanza la variabilità che dovrebbe essere tipica delle nostre latitudini e a essa subentra la stazionarietà di scenari opposti. Per comprendere meglio questo discorso, osserviamo il grafico a barre riportato nella figura qui sotto (fonte ARPA Liguria): mostra l’andamento delle precipitazioni al Passo della Cisa mel mese di ottobre 2018.
Si nota che il mese appena conclusosi è stato secco fino all’arrivo dell’intensa perturbazione del 27-29 ottobre, la prima della stagione autunnale. Dopo di che, in tre giorni, piovono circa 150 mm il giorno 27, circa 105 mm il giorno 28 e infine circa 110 mm il giorno 29.
Complessivamente, tre giorni di pioggia portano la cumulata a 365 mm. Guardiamo ora la tabella sovrapposta, in cui si riporta la climatologia del luogo calcolata sul trentennio 1971-2000.
All’interno del rettangolo rosso sono riportati i valori medi di ottobre relativamente a tutte le grandezze atmosferiche, cioè il tempo che dovrei aspettarmi in questo mese. Alla voce “precipitazioni”, si può vedere che ottobre è per il Passo della Cisa il mese più piovoso dell’anno, con 265 mm di media pluviometrica. Facendo allora due conti, notiamo che un mese che rischiava di chiudere all’asciutto è riuscito in appena tre giorni ad accumulare una quantità di pioggia tale da invertire bruscamente il bilancio pluviometrico mensile: da un ottobre che poteva chiudere all’insegna della siccità siamo passati ad un ottobre molto piovoso (ripeto, per soli tre giorni di pioggia), con un surplus pari a circa +62%.
Questo è un evento estremo. Se ne contano a dozzine…”
Andrea Corigliano