Ancora un’ondata di calore di matrice nord-africana in procinto di attraversare il Mediterraneo e dilagare sull’Italia. A tal proposito occorre tenere presente che proprio in questo periodo si stanno registrando le temperature più elevate dell’anno e così il ricolmo serbatoio sahariano trova facilità nel riversare sulle zone adiacenti il suo carico di caldo estremo.
Una semplice sollecitazione, in questo caso operata ancora una volta dall’intrusione delle correnti atlantiche ai limiti della fascia subtropicale, è sufficiente a mettere in moto il carico caldo nord-africano, che trova poi facile insediamento nei paesi mediterranei, Italia compresa.
La cartina qui sopra esposta (relativa alla quota media di 1.500 metri) ci mostra la nuova realtà, ossia quella lingua di aria rovente (campana color fucsia) che tra mercoledì 31 e venerdì 2 agosto si proietterà verso le nostre regioni meridionali e sulle Isole Maggiori, dove massimi saranno gli effetti.

Su queste zone, in particolare nei settori interni di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna tra mercoledì e venerdì le temperature massime potranno attestarsi diffusamente su valori medi compresi tra 36 e 38°C, ma con qualche punta locale fino a 40 nella giornata di venerdì 2 agosto, specie nel Foggiano, nel Catanese e nel basso Campidano.
Meno interessate invece le altre regioni d’Italia, anche se i valori tenderanno a portarsi 1-3°C al di sopra della media al centro.
Luca Angelini
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