
Con l’alta pressione posizionata ad ovest del Continente le correnti portanti che entrano sull’Europa rimangono disposte dai quadranti settentrionali. Questo impedisce all’aria umida di raggiungere le nostre regioni settentrionali, che rimangono infatti protette dall’arco alpino, mentre centro e sud si troveranno maggiormente esposte al transito delle perturbazioni. Un po’ ai margini la Sardegna.
La prima perturbazione, collegata al transito di una saccatura polare, raggiungerà centro e sud dell’Italia tra mercoledì 22 e giovedì 23 novembre: porterà rovesci soprattutto nelle zone interne e adriatiche del centro e poi un po’ su tutto il sud, pur se le aree adriatiche, e in parte anche le ioniche, risulteranno maggiormente esposte. Un secondo passaggio è atteso poi a partire dal successivo weekend e sarà accompagnato anche da aria più fredda. Dunque non solo piogge ancora una volta più probabili al centro e al sud, ma anche nevicate con limite in calo sino a quote che poi valuteremo a suo tempo.
La cronologia degli accumuli attesi per via numerica nei prossimi 7 giorni sono ben rappresentati dalla cartina che vi abbiamo allegato in figura.
Luca Angelini
