Battuta a parte, l’andazzo climatico cui stiamo andando incontro, pur non dimostrando nulla sull’andamento globale, certamente assume un significato se colleghiamo la nostra prognosi con il trend assunto nelle ultime settimane, un quadro termico praticamente quasi sempre al di sopra della rispettiva norma stagionale.
Ecco allora confermata la sortita anticiclonica preannunciata in questo editoriale e puntualmente confermata dai più recenti incartamenti elaborati dai Centri di Calcolo.
Insomma non si scappa; così, mentre stiamo aspettando che arrivi un po’ di quella pioggia che dovrebbe riappianare il deficit delle falde, soprattutto sulle regioni settentrionali ma anche su altre parti d’Italia, ecco una nuova parentesi di tempo stabile e oltremodo mite. Si appunto, la mitezza: 5,6,7 gradi sopra la norma del periodo attuale, quasi in linea con quella che è invece la prima decade di maggio.
E questo la dice tutta sulla stagione al galoppo, sulla primavera che salta i passaggi, sempre più precoce. Poi si parla di fenomeni estremi...
Luca Angelini