Il tempo di FINE ANNO, prime anticipazioni

ensDopo due mesi filati di “noia” meteorologica, la voglia di cambiamento sale sempre più alta, così alta da indurci a guardar lontano, almeno tanto quanto la predicibilità dell’atmosfera lo consente. Al momento, prodotti d’ensemble alla mano, il limite massimo cui possiamo spingerci per tracciare una prima possibile linea evolutiva arriva al periodo di Capodanno.

Il punto di partenza dal quale ci possiamo calare in questa prima analisi introduttiva inizia con l’ultimo capoverso di questo articolo, che qui vi rammento: “E DOPO? (dopo il 28 dicembre): l’anticiclone  sarà così potente da spingersi sin sulla regione scandinava poi, per fine anno, potrebbe piegare verso est andando a porre il suo quartier generale sull’Europa dell’est…”

Un tale disegno testimonia un certo indebolimento del vortice polare, manovra fisicamente plausibile, dopo due mesi di acceleratore tirato, ma la mancata risposta da parte della circolazione dei piani superiori, leggi stratosfera, non è sufficiente per farci parlare di svolta. D’altra parte, sul Pacifico, l’indice PNA evidenzia una ripartenza della Corrente a Getto Polare subito dopo Natale, con interferenza di quest’ultimo processo proprio sul tempo di casa nostra (indice NAO) intorno a Capodanno.

Detto in altri termini, la colata fredda che si genererà in seguito allo sfondamento del Circolo Polare Artico da parte dell’anticiclone scandinavo, molto probabilmente finirà sull’Europa dell’est, lambendo appena il nostro meridione tra il 29 e il 31 dicembre. Tra il 2 e il 3 gennaio invece, dopo un ultimo sussulto anticiclonico che andrà probabilmente ad “ingentilire” la giornata di Capodanno, si potranno fare avanti da ovest le più umide ma temperate correnti atlantiche, abbassatesi di latitudini quel tanto da permettere potenzialmente ad una perturbazione di avvicinarsi all’Italia.

Arriveranno le piogge? L’occasione per interrompere il lungo digiuno pluviometrico, con l’arrivo finalmente della neve in montagna ci sarebbe, ma al momento è senz’altro prematuro discuterne. Facciamo quindi un nodo al fazzoletto per tornare sull’argomento nel corso dei prossimi giorni.

Detto questo, non mi rimane che formulare a tutti voi, carissimi amici e lettori, i miei più sentiti auguri di buon Natale.

Luca Angelini

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