Ultimissime: piogge in crisi sull’Italia sino a metà ottobre

C’è una anomalia che si ripete anno dopo anno e che vede le alte pressioni spostare sempre più verso nord il loro limite di massa a scapito delle correnti perturbate legate alla circolazione polare, costrette invece ad arretrare oltre il cinquantesimo parallelo.

Questo determina sull’Italia un tipo di tempo caratterizzato sempre più spesso da lunghi periodi miti e stabili intervallati da brevi fasi più fredde e perturbate. La forbice tra giornate soleggiate e giornate piovose si allarga quindi sempre di più, con una proporzione attuale di circa uno a tre.

Il quadro si conferma anche per l’attuale mese di ottobre. Esaminando quanto emerge dai calcoli della modellistica numerica infatti sull’Italia, ma anche su una buona fetta dell’Europa mediterranea e balcanica, tra l’8 e il 16 ottobre si delinea un periodo caratterizzato da una evidente anomalia negativa della piovosità.

Pensate che su diverse regioni dell’Italia, in particolare quelle centro-meridionali (ad eccezione dei settori ionici) e in Sardegna, nei prossimi sette giorni potrebbe non cadere una sola goccia d’acqua. Al nord e in Toscana invece potremmo beneficiare del passaggio di una perturbazione proprio a fine scadenza, martedì 15 ottobre, mentre lungo i versanti ionici della Sicilia e della Calabria si avrà qualche temporale per la presenza di una goccia d’aria fredda in quota.

Il tutto comunque non cambierà lo stato deficitario della piovosità in questo primo scorcio di autunno.

Luca Angelini

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