
Dall’analisi dei prodotti numerici che ci svelano l’evoluzione meteorologica più probabile da qui a fine mese emerge che la partita del tempo si giocherà tra due possibili contendenti: il primo è l’alta pressione, il secondo è una corrente asciutta settentrionale.
In entrambi i casi quindi l’elemento saliente sarà la scarsità di piogge.Lo vediamo anche dalla figura allegata, dove in colore rosso sono evidenziati i settori dove la piovosità media dei prossimi 7 giorni (21-28 maggio) sarà inferiore alla media del periodo.
Esauriti infatti gli ultimi acquazzoni al sud, il tempo si metterà all’asciutto per diversi giorni, concedendo forse solo uno strappo tra sabato notte e domenica su alcuni limitati settori del nord Italia. Per il resto, sin quasi a fine mese, dovremo fare affidamento, si fa per dire, all’attività cumuliforme di montagna, l’unica che potrebbe concedere, di quando in quando, qualche improvviso e tonificante acquazzone.
Luca Angelini
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