
Il dato ci arriva dalle rilevazioni fornite dai radiosondaggi e conferma quanto già realizzato qualche tempo fa da uno studio condotto sulle Alpi, dove è stato riscontrato un innalzamento medio dello zero termico di 250 metri. Fino a qualche anno fa, avvicinare o addirittura superare i 4.000 metri come media dell’altezza dello zero termico (ovvero della quota alla quale si posiziona la temperatura di 0°C) nella stagione estiva era da considerarsi evento molto raro. Lo è stato fino al 2010 circa (e stiamo parlando di una fase nella quale era già bello “caldino”, considerando a tal proposito la media 1989-2010).
Ora questa evenienza è diventata quasi consuetudine, tant’è che le ultime 5 estati (e anche il 2022 sta marciando in quella direzione) hanno mostrato un livello medio della quota degli zero gradi oscillante tra 3.996,4 del 2018 e i 4.025,8 metri del 2017, con tre estati su cinque sopra i 4.000 metri quando, prima del 2010, era successo solo nel 1994 (la pur bollente 2003 sfiorò solo i 4.000 metri). La linea tratteggiata (tendenza) pare proprio non abbia bisogno di ulteriori commenti.
Dati da radiosondaggi di San Pietro Capofiume (BO).
Pierluigi Randi
