Dopo tanto chiasso, tanta confusione e poca sostanza eccoci giunti all’epilogo. Il nocciolo di bassa pressione entro il quale è contenuto il blocco di aria fredda da giorni annunciato, si è appena ricomposto dopo la manovra di aggiramento dell’arco alpino, avvenuta tra la sera e la notte di ieri 29 dicembre.
Ora il vento freddo può oltrepassare l’Adriatico e soffiare con prepotenza la neve che tiene in grembo verso le nostre regioni esposte. Importante comprendere che:
- 1) Non saremo interessati da una perturbazione.
- 2) Che le precipitazioni avverranno essenzialmente per la sottrazione dell’umidità necessaria dalle acque del mare.
- 3) Che per questi due motivi le cumulate più consistenti si registreranno nelle zone interne del versante adriatico, in modo particolare tra Abruzzo e Molise.
- 4) Dulcis in fundo, teniamo presente che le precipitazioni si organizzeranno sul mare a seconda dei disegni imposti dalla confluenza di strice di vento irregolari e che pertanto, lungo le coste, si manifesterano n modo più intermittente, in modo particolare su Marche e Puglia centro-meridionale.
Ma ecco una dettagliata cronologia degli eventi:
Notte: nevicate sulle Marche con limite in calo sino al livello del mare, in temporanea attenuazione all’alba e successivo trasferimento verso Abruzzo e Molise. Nel frattempo potranno aversi locali e intermittenti sconfinamenti sui settori umbri prossimi al confine con le Marche. Spruzzate di neve portata da nord lungo i crinali alpini di confine, specie quelli centro-orientali.
Mattino: neve in intensificazione nel corso della mattina su Abruzzo e Molise, con rapida discesa della fioccata fino al livello dei litorali. Qualche spruzzata di neve anche sull’entroterra orientale sardo fin verso i 400 metri. Qualche spruzzata intermittente anche sul Reatino, più continua in prossimità del confine regionale con l’Abruzzo, a tratti anche sul Frusinate. Ancora spruzzate intermittenti di neve portata da nord lungo i crinali alpini di confine, specie quelli centro-orientali.
Pomeriggio: le nevicate raggiungono la Puglia,manifestandosi a intermittenza fin sui litorali di Foggia e Barese, sopra i 200 metri sul resto della regione. Possibili sconfinamenti irregolari e intermittenti sino a quote di fondovalle su Matese, Sanno e Irpinia. Neve intermittente anche in Basilicata, segnatamente nel Potentino e fino a quote di pianura. Inizia a nevicare anche in Calabria a partire da Crotonese e Cosentino e con limite in rapido calo fino a lambire le rispettive zone costiere (più probabile quelle ioniche). Si intensificano le nevicate lungo il confine alpino, per l’approssimarsi del secondo nucleo freddo, quello che ci raggiungerà il 31 dicembre.
In parallelo peggiora anche in Sicilia, con la neve che inizierà a farsi vedere sui settori interni, tirrenici e sul Messinese, inizialmente fino a 300-400 metri, poi a tratti anche sui rispettivi litorali. Neve copiosa su Madonie, Peloritani e zona Etnea.
Sera: in serata, e ancor più durante la notte sul 31 dicembre, l’inserimento di un secondo impulso freddo, in coda a quello della giornata e in arrivo dalla porta di Trieste, darà luogo a qualche rovescio di neve sul Riminese, sulle Marche, in parziale sconfinamento verso Casentino e versante umbro dei Sibillini. Ancora nevicate lungo i settori alpini di confine, con qualche cumulata importante sui rispettivi settori lombardi e altoatesini. Da segnalare che il minimo principale tende a chiudersi sullo Ionio, generando un soffio temporaneamente meno freddo e relativo lieve rialzo delle quote neve su Calabria e Sicilia.
E mercoledì 31? Per ora vi lasciamo la suspence, rimandandovi ad un prossimi, approfondito articolo.
Luca Angelini
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