SITUAZIONE: lungo il flusso delle correnti portanti una serie di ondulazioni in uscita dal nord America stanno per cambiare nuovamente l’assetto del tempo anche sull’Europa. In particolare la spinta di una saccatura canadese ha dato lo start all’elongazione dell’alta pressione delle Azzorre lungo i meridiani atlantici. Una evidente anomalia della tropopausa a valle di questo, tende ad interagire con una banda baroclina (frontale) presente sull’Europa occidentale, innescando così un processo ciclogenetico esplosivo sui mari occidentali italiani.
Cosa accadrà dunque sulle nostre regioni meridionali e sulla Sicilia?
MERCOLEDI 5 inizialmente schiarite, cui seguirà un aumento della nuvolosità a causa della banda baroclina che in serata genererà anche le prime piogge a partire da Campania, Molise, Puglia e Basilicata. Venti in rinforzo dai quadranti occidentali. Temperature invariate.
GIOVEDI 6 in nottata non si esclude la possibilità di qualche colpo di tuono sulla Campania, al mattino irrompe l’aria fredda, i venti ruotano rapidamente a Maestrale, poi a settentrione, fino a Bora e Tramontana in serata. Contestualmente le precipitazioni, al più moderate, interesseranno tutte le regioni, risultando meno frequenti in Salento e sul sud della Sicilia. Calano le temperature e le quote neve, che potranno attestarsi mediamente intorno a 500-600 metri, anche fino a 400 metri in serata su Molise e nord Puglia.
VENERDI 7 instabile, freddo e molto ventoso ovunque, con possibili mareggiate lungo le coste adriatiche e sicule tirreniche. Possibili rovesci intermittenti che assumeranno carattere nevoso fino a 400 metri su Molise e Puglia, tra 500 e 700 metri su tutti gli altri settori.
SABATO e DOMENICA ancora molta nuvolosità, in un contesto freddo e ventoso. Possibilità di qualche rovescio a macchia di leopardo, che assumerà carattere nevoso fino a 500-700 metri. Qualche schiarita sabato su Sicilia meridionale e Salento. Mari molto mossi.
Luca Angelini
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