Come abbiamo fatto ieri per il Levante Ligure , sperando semmai di essere smentiti viste le conseguenze sul territorio, abbiamo individuato un nuovo settore dell’Italia che nelle prossime 18 ore rischia di assistere a piogge di particolare intensità. Si tratta dell’alto Piemonte, in una zona essenzialmente compresa tra la val d’Ossola e il bacino del Verbano.
Notoriamente soggetta a precipitazioni particolarmente abbondanti (registrato il record storico statistico di 400 millimetri in 14 ore nel comune ticinese di Camedo), questa zona è ora nel mirino del classico sbarramento padano, che avviene quando lo Scirocco in ingresso dall’alto Adriatico, spinge verso ovest la massa d’aria umida giacente sulla pianura Padana fino ad addossarla ai contrafforti alpini e prealpini occidentali.
Lungo il punto di contatto tra il vento da est che soffia dalla Lombardia e la calma di vento che oppone resistenza sul Piemonte, si crea una linea di confluenza lungo la quale si sviluppa un possente blocco d’aria in ascesa. L’area delle precipitazioni viene modulata dall’intensità dei venti in quota e si può collocare tra i settori pedemontani e prealpini dal varesotto sino al Biellese (venti in quota da sud deboli), oppure a ridosso delle zone alpine più interne e prossime al confine svizzero della val Formazza, valle Vigezzo e valle Maggia (venti forti da sud in quota).
Nella situazione contingente i modelli inquadrano con una concreta affidabilità questo quadro, con le piogge più intense, talora anche sotto forma di nubifragio, che si distribuiranno tra Biellese, Ossola e Verbano soprattutto tra le 20.00 di martedì e le 10.00 di mercoledì. Non si escludono sconfinamenti anche sul vicino bacino del Lario, anche se l’evento viene simulato dai modelli numerici con minor probabilità.
Comunque sia, va da sè che la situazione ipotizzata, anche alla luce del limite delle nevicate elevato (mediamente 2000 metri), andrebbe a pesare ancor più su un territorio già saturo d’acqua, con rischio di allagamenti, esondazioni smottamenti. Per questo, oltre a tener sotto controllo tramite il nostro monitor la situazione in proprio, vi forniremo anche il bollettino ufficiale di criticità meteorologica ed idrogeologica che diramerà la Protezione Civile.
Luca Angelini
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