Caldo afoso, quando ce ne libereremo?

Un campo di alta pressione a tutto tondo, nato dalla spinta verso nord del flusso perturbato atlantico ad opera della circolazione subtropicale ed ecco che il caldo e l’afa è serviti. Una manovra non solo italiana, ma che si è compiuta a livello emisferico. L’accumulo di umidità negli strati medio-bassi dell’atmosfera crea quella cappa, quella calura che, pur senza raggiungere eccessi particolari (finora al massimo si sono raggiunti i 35°C), risulta comunque decisamente fastidiosa. Caldo e afa in questi casi non interessano solo le pianure, ma anche le zone costiere e quelle i media montagna.

E allora guardiamo avanti e cerchiamo di capire quando torneremo a respirare, quando le condizioni atmosferiche concederanno condizioni meteorologiche più rilassate, più gradevoli. Non dobbiamo andare tanto lontano a dire il vero, dato che nel giro di qualche giorno il vortice d’Islanda, attualmente ben piazzato sul nord dell’Atlantico, si renderà protagonista di una rotazione anche piuttosto vistosa del proprio asse, il quale contemporaneamente si estenderà lungo i meridiani, andando a stuzzicare i meridiani occidentali europei.

A metà della prossima settimana, tra il 13 e il 17 luglio, questa saccatura riuscirà ad inviare una perturbazione anche verso l’Italia, la quale avrà il merito di apportare un generale ricambio d’aria su tutto il nostro Paese. Non solo: nel processo di riassorbimento di un vecchio e modesto centro di bassa pressione in quota (oggi domenica lo ritroviamo sulle nostre regioni centro-meridionali), la saccatura sprofonderà ancor più verso sud proprio in corrispondenza del Mediterraneo centrale e dell’Italia.

In questo modo l’aria fresca polare marittima che alimenta il vortice, riuscirà a far breccia anche sul nostro Paese, apportando un deciso calo delle temperature, le quali si porteranno per un paio di giorni a cavallo della metà del mese, addirittura al di sotto della media. Ecco la rinfrescata che aspettavamo, quella che vi avevo introdotto qualche giorno fa in questo approfondimento, ecco la fine del caldo fastidioso e dell’afa, almeno per qualche giorno.

Luca Angelini

Caldo afoso, quando ce ne libereremo?

Commenta per primo

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.