
Non facciamoci ingannare dall’effetto “rana bollita“; la situazione meteorologica attuale, per quanto presenti anche situazioni con temperature appena al di sotto delle medie, non è da considerare anomala, ma anzi in perfetta sintonia con l’estate mediterranea. L’alternanza tra periodi caldi e asciutti con altri più freschi e instabili fa infatti parte della variabilità meteorologica tipica delle nostre latitudini.
Solo che man mano che gli anni passano, le fasi calde, superano di gran lunga in intensità e durata quelle fresche ed è proprio questo fatto ad essere una anomalia.
Quindi la rinfrescata, dopo aver interessato la scorsa settimana le regioni settentrionali, si è ora estesa a quelle centro-meridionali. Fino a quando dunque dureranno queste temperature? Fino a quando avremo un clima fresco e asciutto? Secondo la modellistica numerica emerge che al nord, sulle centrali tirreniche e in Sardegna i termometri già da domenica 18 torneranno a salire, anche se non di molto. Al nord tuttavia, causa ricaduta favonica (vento che cade dalle Alpi riscaldandosi) potremo già tornare a superare i 30-33°C in pianura.
Sulle regioni centrali adriatiche e al sud invece il fresco si manterrà quasi inalterato fino a martedì 20, salvo poi lasciar spazio ad una fisiologica ripresa delle temperature, si spera questa volta senza eccessi.
Luca Angelini
