Che ventaccio ci terrà compagnia nei prossimi giorni!

Quando una figura di alta pressione, come quella che si sta ergendo dall’Atlantico in direzione dell’Europa centrale e del collega russo, tenta di far breccia entro un canale di bassa pressione, robusto come quello che da diversi giorni ci sta interessando, si fa spazio spostando enormi quantità di aria. Questo processo è evidenziato dalla vistosa differenza di pressione che corre tra il centro dell’anticiclone stesso, posto sul suolo tedesco quindi appena al di là delle Alpi, e quello del vortice che ancora insiste sul Tirreno: una differenza di oltre 35hPa su una distanza di mille chilometri, praticamente 350 chili d’aria spostati per ogni metro quadrato di superficie.

In termini pratici, se non l’avete già capito, questo spostamento d’aria è il vento, quello che ci terrà compagnia ancora per qualche giorno, trasportando aria fredda dall’est del continente europeo in direzione della penisola Iberica.

I massimi di vento si registreranno nella giornata di martedì 17 gennaio su gran parte delle nostre regioni, in particolare su Venezie, Romagna, Liguria, Sardegna e regioni centrali. Si tratterà di vento da nord-est, quindi Bora o Grecale che dir si voglia, mentre il forte vento che spazzerà le Alpi portando a temperature gelide (sui crinali in quota) sarà la Tramontana.

Ma vento forte agita animatamente i nostri mari, così che si realizzeranno condizioni di burrasca forte vento forza 8-9), in particolare martedì 17 su Adriatico settentrionale, Adriatico centrale, mar Ligure, Tirreno settentrionale, mercoledì 18 anche su Adriatico meridionale e Tirreno centrale.

L’estensione di mare e la forza del vento (fenomeno detto “fetch”) genereranno quindi onde molto alte a partire dal mar Ligure settore largo in direzione del mare di Alboran oltre le isole Baleari, dove si avranno creste d’onda alte fino a 6-7 metri. Il fetch più limitato darà luogo a onde non superiori a 3-4 metri sul mare Adriatico, in particolare quello centro-settentrionale in direzione dei litorali romagnoli, marchigiani, ma anche su quello centrale in riferimento alle coste abruzzesi e molisane. Stessa altezza d’onda prevista sulle coste orientali sarde, in questo caso sotto la sferza del Tirreno. Si tenga presenza ovviamente che tali onde potranno presentarsi quasi intatte solo su tratti di costa alti e scoscesi, mentre lungo le spiagge i frangenti si romperanno al largo generando lunghe scie di schiuma bianca ma moto ondoso ridotto a ridosso delle spiagge stesse.

Luca Angelini

Che ventaccio ci terrà compagnia nei prossimi giorni!

Che ventaccio ci terrà compagnia fino a martedì 17!