Il FREDDO ancora per una settimana, ma quando arriverà la NEVE al nord?

Apriamo una discussione che, partendo dall’analisi di opportuni prodotti probabilistici, ci porta a tracciare un possibile quadro evolutivo a medio termine che provvederemo quindi ad riprendere giorno per giorno sino a scadenza, circa una settimana, con target nel prossimo weekend. Teniamo a sottolineare che quanto esporremo deriverà solo e soltanto da quanto emergerà strada facendo dall’interpretazione di tutto il materiale a disposizione di cui sopra, escludendo in tal caso prodotti non appropriati, desideri, inclinazioni personali, sogni, dolori, umori e via dicendo. Ciò non elimina la possibilità di errore, ma la riduce e ci mette nelle condizioni di operare ai massimi livelli per ottenere comunque il miglior risultato obiettivamente possibile.

Dunque, studiando l’attività d’onda (diagramma di Hovmoller figura in alto, click per aprirla), ovvero analizzando come evolveranno le strutture atmosferiche a livello emisferico, si nota un possibile cedimento del grande anticiclone russo a partire da metà settimana (n.1 sul diagramma), con graduale allentamento del flusso freddo continentale verso l’Europa occidentale e anche verso l’Italia (n.2 sul diagramma), con lenta risalita delle temperature a partire dal 18-20 gennaio. Questo darà modo al vortice tirrenico, che rimarrà pressochè bloccato sui nostri mari di ponente sino a venerdì 20-sabato 21 gennaio, di venir ripescato da una saccatura atlantica in possibile estensione dall’Islanda (n.3 sul diagramma).

In questo modo si realizzerebbe una situazione a ponte tra Atlantico (che arriva) e continente (che se ne va), tale da consentire la risalita della parte più attiva del blocco perturbato mediterraneo dal nostro centro-sud verso il nord o parte di esso. Se il continente ci metterà il freddo (quello ormai sedimentato custodito entro il classico “cuscino”), il Mediterraneo penserà alle precipitazioni, scorrendo a lenzuolo sopra l’aria fredda e ponendo così in essere condizioni potenzialmente favorevoli a nevicate sino in pianura sulle nostre regioni settentrionali o su parte di esse.

Quanto descritto, che non è detto possa effettivamente realizzarsi, fatta eccezione per quanto espresso in questo approfondimento per alcune zone dell’Emilia Romagna, ma risulta al momento sufficientemente possibile da non essere trascurato, inquadrerebbe così un classico episodio nevoso da addolcimento intorno a domenica 22 – lunedì 23 gennaio (giorno più giorno meno). prima di una generale scaldata tale da mettere su tutta l’Italia la parola “fine” all’attuale lunga ondata di freddo.

Insomma, una settimana da vivere col fiato sospeso. Inutile dirvi che vi attendo ai prossimi aggiornamenti.

Luca Angelini

Il FREDDO ancora per una settimana, ma quando arriverà la NEVE al nord?