Una perturbazione collegata ad una vasta situazione depressionaria in Atlantico si snoda al traverso dell’Europa centrale venendo a lambire anche la nostra regione alpina. La contrapposizione di questa figura con la banda anticiclonica che staziona sull’area mediterranea determina lo sviluppo di correnti in quota orientate da sud-ovest, a loro volta legate a massimi di vento che andranno a sorvolare soprattutto i versanti esteri della catena montuosa.
Sui Paesi d’oltralpe e lungo i settori di confine sono in previsione i fenomeni più frequenti e probabili, anche associati a pioggia intensa e locali grandinate di piccole-medie dimensioni (1-4 cm). Queste ultime potranno provocare accumuli al suolo, soprattutto sulle aree montuose piemontesi dove potranno instaurarsi fenomeni piuttosto stazionari.
Su Alto Adige, Alto Veneto, Alpi Carniche alla pioggia potranno anche associarsi improvvisi e intensi colpi di vento, mentre sulla pedemontana piemontese e su quella lombarda centro occidentale (Varesotto) non si esclude lo sviluppo di fenomeni isolati, ma di forte intensità, localmente associati anche ad occasionali episodi vorticosi.
Luca Angelini
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