Il MALTEMPO di venerdì 23 al centro-sud

venh12Anche il tempo atmosferico segue un suo filo logico o, per meglio dire, fisico. Partendo dai presupposti delineati in questo articolo di ieri, veniamo ora a scrutare come evolverà questa dinamica fase dell’inverno italiano.

SITUAZIONE: l’azione di blocco erogata da due promontori anticiclonici, l’uno in pieno Atlantico e l’altro sull’estremo est europeo, tende a dar carattere di persistenza ad un canale di bassa pressione disposto lungo i meridiani centrali del Vecchio Continente. L’aria fredda di tipo polare marittimo, che seguita ad affluire dal nord Atlantico fornisce sostentamento ad un minimo di bassa pressione centrato sulle nostre regioni meridionali. Nel contempo, un nuovo impulso freddo partito dal Canada tenterà di limare la cupola anticiclonica atlantica, ma riuscirà solo ad inclinarne l’asse principale, quel tanto da permettere al vortice mediterraneo di andare a pescare aria fredda continentale dalla regione balcanica e a spingerla verso l’Italia nel corso del prossimo weekend.

LA PREVISIONE per VENERDI 23 GENNAIO: il sistema frontale arricciato attorno al minimo di pressione tende ad occludersi sfilando sulle nostre regioni adriatiche, mentre un soggetto sinottico sviluppato in aria fredda tende ad interessare le Isole Maggiori. Come conseguenza avremo condizioni di tempo perturbato al mattino su Puglia e Campania, in trasferimento verso Molise, Abruzzo e sud Marche, caratterizzate da rovesci diffusi, localmente temporaleschi e persistenti sul medio versante adriatico. Nevicate nelle zone dell’entroterra tra 1.200 e 1.400 metri. I venti orientali risucchiati dal vortice potranno causare qualche precipitazione anche su Emilia, Romagna e versante padano dell’Appennino Ligure, essenzialmente nella primissima parte della mattina, con brevi spruzzate di neve a partire da 600-800 metri.

venh24L’EVOLUZIONE per la seconda parte della GIORNATA: intanto il secondo corpo nuvoloso, traendo sostentamento dal mare, andrà sviluppandosi sul Tirreno centrale, in direzione di quello meridionale e apporterà un nuovo peggioramento dalle ore centrali della giornata sulla Sardegna (rovesci sparsi e intermittenti) ma soprattutto sulla Sicilia (rovesci più diffusi e di moderata intensità) e sui settori peninsulari. In serata lenta attenuazione dei fenomeni ad eccezione di Marche, Abruzzo e Molise, dove si trova il perno della perturbazione e dove seguiteranno a scaricarsi rovesci, con quota neve compresa tra i 600-700 metri delle Marche, ai 900-1.000 del Molise.

Da segnalare infine forte Maestrale sulle Isole Maggiori e Bora sostenuta sulle Marche, con i rispettivi bacini marittimi tutti in cattive condizioni.

Luca Angelini

 

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