Africa e Atlantico ai ferri corti, lo scontro finale sta per avere luogo proprio a cavallo del nostro Paese e il risultato è un vistoso inasprimento del gradiente termico, ossia della differenza di temperatura tra il nord e il sud del Paese. Basti pensare che quest’oggi, venerdì 30 giugno, Aosta e Catania (giusto per fare un esempio), si passeranno oltre 20 gradi.
Impressionante è anche il carico caldo africano il quale, risucchiato a forza dalla depressione che mano mano avanza dall’Atlantico, si porterà in quota sulla verticale delle nostre estreme regioni meridionali: ben +26°C sulla superficie isobarica di 850hPa, corrispondente a circa 1.500 metri, e -6°C s quello di 500hPa, circa 5.800 metri.
Inevitabili le conseguenze al suolo, dove si aggiungeranno anche gli effetti dirompenti di un soleggiamento tra i più potenti dell’anno e dove il profilo termico sarà da ondata di caldo di forte intensità. Da non sottovalutare anche le aree subregionali soggette ad ulteriore riscaldamento per ricaduta favonica, ossia poste sottovento ai flussi portanti tra Scirocco e Libeccio, zone dove il termometro potrà toccare valori massimi fino a 40 gradi, in particolare Catanese, entroterra palermitano, ma anche la piana di Lamezia in Calabria e l’entroterra pugliese, specie il Foggiano.
Da sabato l’ondata di calore inizierà lentamente il suo declino, per spegnersi definitivamente tra domenica e lunedì, sostituita da un ben più gradevole e fresco vento atlantico.
Luca Angelini