L’inserimento deciso di questo profondo centro depressionario legato ad una saccatura in arrivo dal Canada determinerà una notevole pressione sulla distribuzione della pressione sul Mediterraneo. In particolare, nel corso del weekend, la compressione esercitata dal vortice su un campo di alta pressione sul mare di Levante determinerà un ispessimento del gradiente. In altre parole ciò si tradurrà in un vistoso rinforzo del vento che, sull’Italia, si disporrà in prevalenza dai quadranti meridionali, soprattutto Scirocco.
Ma la progressione della struttura depressionaria in avvicinamento dalla Spagna vedrà una rotazione del campo di vento che nei bassi strati inizierà a soffiare con forza sabato soprattutto sul mar di Sardegna (Libeccio forza 8) e sul Tirreno centrale (Scirocco forza 8). In tale contesto, considerando forza del vento e fetch (estensione di mare interessata) modelli numerici calcolano la possibilità che l’onda significativa possa raggiungere altezze sino a 5 metri sul mar di Sardegna settore largo e 4 metri sul Tirreno centrale al largo delle coste laziali. Possibilità dunque di mareggiate lungo le coste occidentali sarde e lungo quelle tosco-laziali e sud dell’Elba.
Si passerà poi a domenica, con l’approfondimento di un secondo centro di bassa pressione in risalita dal nord Africa che si posizionerà sul Tirreno. In questo modo il vento ruoterà a Scirocco (forza 9) e andrà ad investire tutto il nostro meridione, causando mareggiate lungo le coste ioniche e in Adriatico. Altezza d’onda significativa stimata 5 metri su Calabria ionica e golfo di Taranto, 4 metri su Sicilia ionica, Salento ed eccezionalmente, su coste venete e friulane, dove potrebbe anche verificarsi il fenomeno dell’acqua alta (circa 110cm).
Lunedì poi possibile rotazione del vento a Maestrale sulla Sardegna con possibili nuove mareggiate in arrivo (ne riparleremo).
Luca Angelini
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