Neve, ma quanta ne è venuta qui?

salatiForse sarà per via di tutta quella pioggia, fatto sta che la vista appannata ha messo in secondo piano il fatto che sulle Alpi, oltre una certa quota, quella precipitazione sia stata tutta neve. E, prendendo come riferimento gli accumuli piovosi ingenti ben citati dalla cronaca, pur con i dovuti distinguo per via della posizione meno esposta dell’arco alpino interno, già immaginerete quanta ne possa essere caduta lassù sulle candide vette non lontane dai confini.

Visto che le masse d’aria temperate hanno prevalso, la quota neve si è attestata mediamente al di sopra dei 2000 metri, anche se nelle vallate  più interne e prossime al confine con la Svizzera, i fiocchi sono riusciti ad infarinare anche quote più basse. Tra questi il comparto valdostano si è certamente distinto, sia per gli spessori nevosi che già allietano le piste sciistiche, sia per la quote complessivamente più modesta rispetto agli altri settori alpini.

Ecco alcuni dati estratti dalle rilevazioni della Monterosa Ski, che gestisce il comparto sciistico più vasto della regione e riferiti alla mattina di giovedì 13 novembre:

  • 2 metri al Passo dei Salati, (2.980 m. s.l.m.), al confine con il Piemonte
  • 1 metro e 30 cm. al Colle Bettaforca (2.727 m. s.l.m.) e al Colle Sarezza (2.704 m. s.l.m).
  • 1 metro e 60 cm. a Cimetta Rossa nell’area di Champorcher (2.498 m. s.l.m.);
  • 90 cm. al Gabiet ( 2.319 m. s.l.m.) e ad Ostafa ( 2.318 m. s.l.m.);
  • 25 cm. a Pian Pera nel settore di Antagnod (2.307 m. s.l.m.);
  • 25 cm. a Litteran nella zona di Brusson (2.235 m. s.l.m.);
  • 30 cm. a Weissmatten nell’area di Gressoney-Saint-Jean (2.023 m. s.l.m.).

Luca Angelini

 

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