
Mentre tutti disquisiscono con sempre maggior enfasi sul riscaldamento globale che avanza – ed è un fatto ormai talmente accertato e incontrovertibile che dovrebbe essere persino inutile discuterne – noi vogliamo fare i “bastian contrari” e andare a prendere quella fetta di emisfero dove in questi giorni il caldo non c’è, guarda caso proprio l’Europa. Dunque una strisciata fresca, un’oasi di clima gradevole, addirittura fresco per la stagione, che include anche l’Italia, circondata da anomalie calde. Insomma, per utilizzare un giro di parole, una anomalia “normale”.
Prima o poi il nostro lago azzurro si asciugherà (vedasi questo articolo) e le temperature torneranno a salire. Nel frattempo tutto questo saliscendi non avrà minimamente scalfito il trend climatico, per il semplice fatto che tempo e clima viaggiano su due piani diversi. Tutto questo non avrà assolutamente modificato l’andamento delle temperature globali, perché il tempo che fa su una limitata zona del Pianeta non è il clima di tutto il Pianeta. E così queste stesse temperature globali hanno staccato a luglio l’ennesimo record, facendo del mese appena trascorso il più caldo mai registrato sulla Terra.
Luca Angelini
