Senza cadere nell’errore di confondere tempo e clima, vi proponiamo qui un interessante confronto tra le masse d’aria più calde che abbiamo interessato l’Europa e l’Italia negli ultimi anni.

Osservando le tre cartine, che rappresentano le temperature sul piano isobarico di 850hPa – circa 1.500 metri di quota – abbiamo tre riferimenti in particolare: 11 agosto 2003 (fig.1, clic per aprirla), 7 luglio 2015 (fig.2), previsione 27 giugno 2019 (fig.3).

Possiamo facilmente notare come la traccia, l’estensione e la magnitudo della bolla calda in risalita dal nord Africa sia cambiata totalmente e, con il passare degli anni, si porti dietro un serbatoio di calore potenziale vistosamente più efficace.
Giovanni Tesauro
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