Il Parlamento europeo si è espresso: dal 2021 l’ora legale verrà soppressa o, per lo meno, ogni Stato membro avrà la facoltà di decidere il proprio fuso orario e quindi se mantenerla o meno. In altre parole la Commissione Europea avrà il compito di coordinare le scelte dei singoli Stati per garantire che l’applicazione dell’ora legale in alcuni Paesi e dell’ora solare in altri non crei problemi o confusione.
Con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astenuti, è passato quindi il provvedimento legislativo che stabiliva inizialmente la fine del passaggio dall’ora solare a quella legale nel 2019, ma con uno slittamento di due anni.
Insomma un’Unione Europea che ha tutto tranne che dell’unione, fatto sta che ancora per quest’anno (e per il prossimo) l‘ultimo weekend di marzo segnerà il passaggio dall’ora solare a quella legale, con lo spostamento in avanti di un’ora degli orologi nella notte tra sabato 30 e domenica 31.
Luca Angelini