Paura dell'aereo? Ci aspettano tempi duri per i viaggi ad alta quota

aereoTra gli svariati studi che si stanno svolgendo presso gli enti di ricerca ambientale e climatologica, spicca sicuramente quello concluso dal prestiogioso Centro Nazionale per le Scienze Atmosferiche dell’Università britannica di Reading, proprio quella che gestisce il noto modello fisico-matematico ECMWF.

Bene, cosa ci dice di nuovo Reading? Pensate, il cosiddetto Global Warming in atto sta cambiando anche il nostro modo di volare. L’aumento complessivo della temperatura negli strati medio-bassi dell’atmosfera infatti, tende a ripercuotersi anche alle alte quote, influendo soprattutto sui livelli e sulle caratteristiche fisiche della tropopausa, il corridoio dove corrono le rotte degli aerei di linea.

Una temperatura più elevata della colonna atmosferica infatti avrà come conseguenza fisica primaria un’espansione della buccia troposferica e un innalzamento medio della tropopausa. Per questo motivo le quote alle quali attualmente si vola verranno interessate da maggior turbolenza. Aumenterà sia la turbolenza in aria chiara, per via dell’interferenza diretta con il taglio di vento ai bordi delle Correnti a Getto, sia quella dovuta alle nubi temporalesche, le cui sommità si ispessiranno ad altitudini sempre maggiori.

areeoIn concreto: o le compagnie aeree ridisegneranno i livelli degli spazi aerei, oppure tra qualche anno voleremo solo con e cinture allacciate. Già ora le turbolenze atmosferiche costano mediamente all’industria aerea circa 150 milioni di dollari. Secondo Paul Williams, co-autore dello studio, lo spazio aereo interessato dalle turbolenze potrebbe raddoppiare e l’intensità media delle turbolenze aumentare dal 10% al 40%.

Le conseguenze andranno anche al di là del solo comfort di volo e si ripercuoteranno sicuramente anche sui costi dei viaggi. Le rotte infatti andranno ridisegnate, i viaggi stessi diventeranno più lunghi, sia in termini di chilometri che di tempo, con maggior esborso per le spese di carburanti e inoltre le maggiori sollecitazioni alle strutture degli aeromobili, incideranno sulle spese di manutenzione.

Luca Angelini

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