Perturbazione del weekend, la NEVE potrebbe disertare le Alpi

Non è proprio una buona notizia; dopo le abbondanti nevicate autunnali infatti, lungo le Alpi non si sono più avute nevicate importanti. Lo spessore nevoso invecchiato, trasformato, ancora depositato in quota, mediamente a partire da 1.800-2000 metri, è ormai diventato una crosta dura e ghiacciata, tra l’altro anche piuttosto insidiosa.

Dunque il passaggio di questa, pur modesta, perturbazione avrebbe potuto migliorare la qualità del manto nevoso con nuovi apporti e invece il corpo nuvoloso pare debba rimanere basso e non superare l’asse padano. Le nevicate potranno interessare quindi le cime appenniniche centro-settentrionali, dove anche la situazione non è proprio rosea, anzi sicuramente peggiore di quanto abbiamo visto sulle Alpi, ma rimarrà al di sopra dei 1.500 metri.

Qualche spruzzata di neve fresca potrebbe comunque aversi nella sera di oggi, venerdì 24 gennaio, sulle Alpi Marittime, anche a quote di fondovalle sul lato cuneese, a partire da 1.200-1.400 metri su quello marittimo, e lungo i confini valdostani con la Francia. Non più di qualche fiocco sporadico invece nella giornata di sabato 25 sul settore alpino e prealpino lombardo a partire da 1.000 metri, e sulle montagne del Triveneto a partire da 1.200 metri. Si tratterà di fenomeni isolati. Praticamente asciutto su tutti gli altri settori alpini e prealpini.

Luca Angelini

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