Sbalzi di temperatura importanti, come è tipico della primavera; nessuna stranezza, dato che andando da un estremo all’altro, la natura tende a redistribuire il calore e a prepararsi così alla prossima stagione, quella calda per eccellenza, l’estate.
E un primo anticipo di estate, per qualcuno è il secondo considerato che già qualche giorno fa un caldo respiro proveniente dall’Africa ha spinto le temperature oltre i valori medi del periodo, è atteso per gli ultimi giorni di questa settimana, esattamente tra venerdì 12 e sabato 13 maggio.
L’evenienza viene posta in bell’evidenza dalle elaborazioni numeriche le quali, esaminate in chiave probabilistica, ci forniscono un quadro piuttosto attendibile. La figura allegata è inequivocabile e ci mostra l’andamento previsto dell’isoterma di 15°C così come si dovrebbe collocare sulla superficie di geopotenziale di 850hPa, vale a dire a circa 1.500 metri.
Il ventaglio delle probabilità è piuttosto chiuso e pertanto indica un’attendibilità buona.
In concreto tra venerdì e sabato prossimi si nota la presenza di un’onda calda in risalita dal nord Africa in direzione delle nostre regioni centro-meridionali. Nel particolare dovrebbero però essere quelle meridionali a risentire maggiormente di questa scaldata. 10 gradi al di sopra della media, così come si evince da altre elaborazioni numeriche, significherebbe voler dire 30 gradi raggiunti e superati su un’area che presumibilmente dovrebbe interessare Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.
Un’onda calda certamente vistosa ma probabilmente di breve durata, dato che la figura atmosferica che ne innescherà il passaggio evolverà poi rapidamente, lasciando spazio ad un possibile rientro della situazione nel giro di un paio di giorni.
Torneremo naturalmente sulla questione e, come facciamo sempre, aggiorneremo man mano il quadro che emergerà dalle successive simulazione prodotte dai modelli numerici di previsione.
Luca Angelini