27-28 maggio, due giornate di VENTO

Quando un vortice di bassa pressione si approfondisce a cavallo del nostro Paese, genera un dislivello barico, ossia un salto della pressione atmosferica, che risulta molto più bassa rispetto alle zone circostanti. Bassa perchè nel ciclone l’aria sale e toglie peso al suolo. Il centro del minimo crea una sorta di vuoto d’aria che l’atmosfera tende subito a colmare, perchè l’atmosfera non può lasciar spazi vuoti.

Ecco allora che l’aria si mette in moto proprio per colmare il prima possibile questo “buco”: nasce il vento, vento che, a causa della rotazione terrestre, inizierà a ruotare attorno al minimo di pressione, un gorgo che nel nostro emisfero gira in senso antiorario plasmando le masse nuvolose che il vortice stesso costruisce.

Tutto questo discorso per spiegare i motivi per i quali la giornata di lunedì 27 e quella di martedì 28 maggio proporranno condizioni di vento sostenuto un po’ su tutte le nostre regioni, ma soprattutto su parte del nord, al sud e sulle Isole. LUNEDI vento da nord-est al settentrione, da nord in Sardegna, da sud-ovest al meridione e sud-est lungo l’Adriatico. Al centro invece, stante il centro del vortice, il cosiddetto “occhio del ciclone” il vento sarà più debole e discontinuo. MARTEDI rotazione del vento dai quadranti occidentali e da nord al settentrione, specie su Alpi e Liguria.

Vento forte che animerà i nostri mari rendendoli molto mossi. Non sono previste burrasche di particolare intensità, tuttavia al largo e nelle zone esposte al vento il moto ondoso potrà produrre onde alte sino a 2-3 metri.

Luca Angelini