
Usciti i dati climatologici ufficiali elaborati dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima ISAC/CNR riguardo lo scorso mese di aprile. Come abbiamo già avuto modo di approfondire, si è trattato di un mese secco per gran parte dell’Italia. L’afflusso di aria asciutta si è accompagnato al transito di masse d’aria continentali e pertanto ancora piuttosto fresche. Questo ha mantenuto le temperature su valori inferiori alla media (1991-2020) di -0,39°C.
Suddividendo per settore climatico, al nord questa differenza si è attestata a -0,36°C, al centro -0,37°C e al sud -0,35°C. A conferma delle masse d’aria asciutte di tipo continentale, l’escursione termina è stata piuttosto rilevante. Lo scarto termico rispetto alla media si è rivelato pertanto più marcato nei valori minimi notturni (-0,63°C) rispetto a quelli diurni (-0,09°C).
Un’ultima curiosità: per ritrovare il mese di aprile più caldo dall’inizio delle rilevazioni dobbiamo tornare a quello del 2018 (+2,33°C), mentre per il più freddo bisogna risalire addirittura al 1809 (-4,76°C).
Fonte dati: ISAC/CNR
Luca Angelini
