L’evoluzione meteorologica delle prossime ore presenta una linea coerente, senza particolari salti o sorprese rispetto a quanto abbiamo anticipato nei nostri precedenti editoriali. Lo si evince non solo dagli scenari, che vengono confermati corsa dopo corsa, ma anche sulla tendenza a medio termine, sostenuta da una buona attendibilità probabilistica.
Riassumiamo dunque in questo primo passo il tempo del fine settimana, con una netta distinzione tra la giornata di sabato e quella di domenica.
SABATO 28 maggio prevarranno i momenti soleggiati un po’ su tutto il Paese, salvo alcune eccezioni. Banchi nuvolosi stratificati e comunque poco organizzati potranno solcare i cieli del centro tirrenico, del sud e delle Isole Maggiori, a testimonianza del pompaggio caldo ancora attivo dal nord Africa. Al nord invece da segnalare la caduta della pressione atmosferica che nel pomeriggio porterà i primi annuvolamenti sulle Alpi e in serata anche i primi acquazzoni sui settori più occidentali.
DOMENICA 29 maggio il cedimento dell’alta nord-africana permetterà l’ingresso di una perturbazione atlantica che porterà rovesci e temporali su diverse regioni del settentrione. Qualche scroscio anche al centro, asciutto al sud. La ventilazione si orienterà da Lbeccio, introducendo aria via via più fresca su tutto il Paese, ad iniziare naturalmente dai settori interessati dalle piogge.
PONTE 2 GIUGNO: ancora un po’ di instabilità al nord e, in parte, anche nelle zone interne del centro. Un po’ più stabile il tempo al sud, anche se di quando in quando si manifesterà certamente qualche fenomeno qua e là. Avremo comunque modo di approfondire.
Per ora basti tenere presente che lo sbilanciamento delle alte pressione a latitudini scandinave manterrà attivo un flusso di correnti fresche che andrà a confluire entro una relativa figura di bassa pressione centrata sull’Europa, con coinvolgimento anche dell’Italia. Il ponte del 2 giugno si preannuncia quindi un po’ variabile e clmaticamente gradevole, con temperature in linea con la media del periodo, che nel fratempo sarà quella della prima decade di giungo, ossia l’inizio dell’estate meteorologica.
Tutto quanto vi ho anticipato nel presente editoriale è spiegato e riassunto in questo ampio video dedicato. Buona visione.
Luca Angelini
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