Ci saranno TEMPORALI lunedì al nord?

Il campo di alta pressione che ci ha protetti nel corso del fine settimana cederà improvvisamente nell’arco delle prossime 18-24 ore, permettendo l’ingresso sulle nostre regioni settentrionali di una perturbazione atlantica. L’impianto generale che porterà a questa rapida evoluzione l’abbiamo già descritta in questo articolo.

Ora iniziamo ad approfondire i dettagli, iniziando a focalizzare la nostra attenzione anzitutto sul tema “temporali”. Considerati i violenti episodi di instabilità atmosferica che negli ultimi giorni hanno recato grandinate da record sul alcune località italiane, questo tema risulta quindi di particolare interesse anche per il guasto lampo di lunedì 23 maggio.

L’analisi alla mesoscala (scala regionale) condotta su diversi parametri numerici grezzi, raccolti in quelli che si chiamano “indici temporaleschi” ci permette di mettere a fuoco la possibilità di fenomeni localmente anche intensi e accompagnati da attività elettrica sui seguenti settori: est Piemonte, Lombardia, Triveneto e Appennino ligure di Levante. In tale contesto, le precipitazioni più abbondanti si riverseranno certamente lungo l’arco alpino, in particolare sul settore compreso tra l’alto Piemonte e la Venezia Giulia. In quota tornerà anche la neve, ma di questo tratteremo in un apposito approfondimento. Qualche temporale sarà possibile comunque anche sulle altre zone del nord e sui settori settentrionali della Toscana in mattinata.

temporali 23 maggioLa cronologia dei fenomeni temporaleschi descritti si svolgerà a partire dalla notte tra domenica e lunedì iniziando da Valle d’Aosta e alto Piemonte, con fenomeni comunque ancora nel complesso isolati e di moderata intensità. Nel corso della mattinata poi, il transito di aria più fredda in quota, accompagnata da un notevole apporto di vorticità trasportata da venti molto forti (transito del cosiddetto jet streak) e le varie confluenze che si accompagneranno nei bassi strati allo sviluppo e al successivo approfondimento di un minimo orografico in val Padana, forniranno linfa vitale al sostentamento di attività temporalesca intensa.

Per fenomeni intensi dobbiamo intendere non solo pioggia a carattere di rovescio, ma anche isolate grandinate, colpi di vento, attività elettrica (fulmini) e sensibile calo della temperatura.

I fenomeni descritti andranno pian piano attenuandosi nella seconda parte della giornata ma per la cessazione completa e i relativi rasserenamenti dovremo attendere il totale ricambio d’aria, che avverrà nel corso della notte su martedì.

Luca Angelini

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