Domenica 29 gennaio, l’acquazzone che non ti aspetti su…

Ostacolato nella sua progressione verso il cuore del continente europeo da un’imponente barriera anticiclonica, il flusso perturbato atlantico ripiega deviando verso il Mediterraneo centrale. Nelle prossime ore quindi si aprirà un canale di bassa pressione che si porrà di traverso tra l’Islanda e il Mare Nostrum entro il quale confluiranno i corpi nuvolosi che man mano nasceranno in Atlantico. E’ il quadro che abbiamo descritto con dovizia di particolari nell’ultimo approfondimento video pubblicato.

Il primo di questi corpi nuvolosi farà da battipista e, dopo aver sfiorato le nostre regioni di nord-ovest nella giornata di sabato, si porterà tra domenica e lunedì su quelle meridionali passando attraverso le Isole Maggiori. Lungo il suo tragitto l’aria umida e instabile atlantica andrà in contrasto con quella relativamente più tiepida che giace sul Mediterraneo, attivando in tal modo annuvolamenti e anche alcuni rovesci.

I settori interessati domenica 29 gennaio da questi ultimi potranno essere quelli di mare aperto sul Tirreno e sullo Ionio, con possibile parziale interessamento anche della Sardegna. Tali fenomeni però risulteranno più probabili e frequenti sulla Sicilia e all’estremo sud peninsulare, quindi anche sulla Calabria e sulla Puglia meridionale. Su queste zone non si esclude anche la possibilità di qualche spunto temporalesco, specie sui settori meridionali della Sicilia.

Lunedì 30 ultimi acquazzoni possibili sui versanti ionici di Calabria e Sicilia, poi progressiva cessazione degli stessi, passaggio a tempo asciutto e graduale rialzo delle temperature.

Luca Angelini

Domenica 29 gennaio, l’acquazzone che non ti aspetti su…

Domenica 29 gennaio, il temporale che non ti aspetti su…