
Terminato il periodo più critico per i nostri ghiacciai, quello estivo, le inestetiche ma utilissime coperture geotessili poste a protezione della superficie del Presena (Gruppo della Presanella, Alpi Retiche meridionali – Trentino) sono state rimosse. Così avviene tutti gli anni dal 2008; un’operazione che è costata 420mila euro di investimento, per una “coperta” di teli che, anno dopo anno, è aumentata del 250% fino a superare i 100mila metri quadrati. Il settore coperto con il geotessile ha evidenziato valori medi di albedo (l’unità di misura del potere riflettente di una superficie) di 0,64 contro un valore medio di 0,43 per il resto della superficie glaciale. Il settore coperto in media ha un assorbimento di energia solare del 36% mentre la superficie non coperta ha assorbito il 57% dell’energia solare. Secondo le rilevazioni dei glaciologi la copertura geotessile ha permesso di ridurre del 52% la perdita di ghiaccio per ablazione estiva, preservando ben 2 metri di spessore.
Report Luca Angelini
