Il caldo afoso dovuto all’aria stagnante rimasta intrappolata dalle calme anticicloniche di questi giorni ha le ore contate. Già al nord, come era nelle previsioni, si stanno facendo avanti i primi temporali, nati proprio dalla confluenza dell’aria calda e umida che regna sul Mediterraneo e quella ben più fresca che inizia ad avvicinarsi dal nord dell’Atlantico.
Aria fresca dicevo, si, ma quanto fresca? E quanto durerà il fresco in arrivo?
La risposta alla prima domanda è senz’altro incoraggiante, considerato che il caldo va bene finchè non porta sofferenza e disagio fisico, proprio come sta accadendo in questi ultimi giorni. Quindi prendiamo questa rinfrescata con un sospiro di sollievo, anche se siamo al mare o in montagna, anche se siamo in vacanza. L’aria che arriverà sarà molto fresca, tanto da generare un vero e proprio crollo delle temperature da un capo all’altro dell’Italia.
Pensate che al nord si scenderà di quasi 10°C rispetto ai valori attuali, piombando addirittura 4-5°C sotto la media del periodo (seconda decade di luglio). Sul resto dell’Italia si farà anche meglio, con un crollo anche di 10-13°C, che ci porterà temperature sotto la media anche di 6-7°C. Il tutto condito da vento forte settentrionale, che acuirà la differenza rispetto all’attuale calura. Tra mercoledì e venerdì oltretutto su gran parte dell’Italia si potrà contare su un passaggio temporalesco, più insistente su alcune zone del nord, più rapido ma ugualmente efficace su tutte le altre zone dell’Italia.
Quanto durerà tutto questo? Beh pochi giorni, orientativamente fino al 17 luglio per il nord, fino al 18 per centro e Sardegna, fino al 19 per sud e Sicilia, poi le temperature si porteranno su valori prossimi alla media, pronti nuovamente a risalire nei giorni successivi, ma con modalità ancora tutta da capire.
Luca Angelini
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