Il resto si farà sentire anche lungo le regioni del medio versante adriatico, mentre il resto dell’Italia quasi non se ne accorgerà.
Ricordate quella corrente fredda che avevamo individuato già nell’ultimo VIDEO pubblicato sul nostro Canale?
Ebbene le ultimissime elaborazioni confermano il maggior coinvolgimento delle nostre regioni meridionali rispetto al resto dell’Italia. La ragione è da ascrivere alla risaputa ingerenza da parte del campo anticiclonico atlantico il quale nel corso della settimana, anzichè svilupparsi lungo i meridiani, si coricherà in obliquo andando a porre i suoi massimi sul nord Europa.
In questo modo la sua campana stabilizzante riuscirà a proteggere il nord, le regioni tirreniche e la Sardegna, mentre il sud rimarrà scoperto e pertanto soggetto al raffreddamento previsto.
Se osserviamo la mappa in figura, che rappresenta in chiave probabilistica (è la media di 50 previsioni) l’andamento dell’anomalia del campo di temperatura nei bassi strati così come è previsto per giovedì 14 febbraio, si nota l’Italia divisa in due.
Questa differenza di temperatura si andrà probabilmente accentuando nei giorni successivi (intorno al prossimo weekend), allorquando al nord (ma soprattutto sull’Europa centrale e settentrionale) avremo valori al di sopra della media, mentre al sud farà più freddo. Il nocciolo del maltempo associato però (leggi nevicate) dovrebbe limitarsi ad interessare la Grecia e li probabilmente avremo anche nevicate.
Poi confermeremo.
Luca Angelini