Come sempre, tutta l’attenzione dei media è per lui, l’anticiclone nord-africano, mentre il mondo al di fuori di esso continua a girare e neanche troppo lontano, senza che alcuno proferisca parola e che invece avrà le sue conseguenze.
Una vasta depressione centrata sul nord Atlantico, evidenzia un minimo in approfondimento all’altezza delle Isole Britanniche. Proprio questo particolare sta causando proprio in queste ore una rotazione oraria dell’asse depressionario, con prelievo di aria subtropicale continentale nord-africana verso il nostro Paese. Si creerà dunque un elevato gradiente (differenza) di temperatura e di pressione su brevi distanze, tale da alimentare in quota uno stretto corridoio di correnti sud-occidentali, tese tra la Spagna e l’Europa centrale, con massimi di vento fino a 120 nodi a 9.000 metri.
In seno a queste correnti, che sulla regione alpina assumeranno curvatura ciclonica, nascerà una perturbazione che martedì sera raggiungerà le nostre regioni settentrionali. Lungo il bordo di contatto tra l’aria subtropicale e quella delle medie latitudini, il fronte si inclinerà con la quota per la resistenza opposta dall’arco alpino, così che l’aria calda proveniente da sud si troverà a scorrere sotto l’aria più fresca che sopraggiunge in quota d’oltralpe.
In tal modo la colonna d’aria diverrà instabile e potrà causare l’innesco di precipitazioni convettive (rovesci, anche accompagnati da manifestazioni temporalesche) a partire da Valle d’Aosta e alto Piemonte. Tra la notte e la mattina di mercoledì l’asse dei rovesci si sposterà verso l’alta Lombardia, per poi approdare nel pomeriggio di mercoledì su Trentino, Alto Adige e alto Veneto e, a fine giornata, sulla fascia montana del Friuli Venezia Giulia.
Qualche acquazzone potrà localmente e occasionalmente sconfinare anche sui settori padani, nonchè sul tratto appenninico di confine tra Liguria, Toscana ed Emilia, ma senza molte pretese.
Il successivo aumento della pressione, per nuovo afflusso di aria calda in quota, favorirà al seguito dei rovesci, un progressivo miglioramento, con sviluppo di schiarite soleggiate a partire da ovest, preludio di una giornata, quella di giovedì, che probabilmente sarà la più soleggiata della settimana.
Luca Angelini
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