
Alcuni giorni fa, in questo articolo, avevamo iniziato ad esaminare i prodotti numerici di tipo probabilistico, utili per avere un’idea di come evolveranno gli elementi meteorologici a medio termine, e avevamo sottolineato che il mese di maggio trascorrerà molto probabilmente senza grandi anomalie.
Ebbene da uno sguardo successivo emerge una prima conferma a questa anticipazione. Se fino ad ora il mese di maggio ha invero proposto con maggior frequenza fasi più fresche della norma (anche se con scarti ridotti) anche nella seconda parte l’ultimo mese della primavera non dovrebbe riservarci sorprese.
Visto che la stagione avanza, abbiamo voluto in particolare mettere in evidenza che eventuali ondate di caldo saranno decisamente poco probabili sino alla fine del mese. Il profilo medio delle temperature infatti, pur guadagnando qualche grado rispetto ai valori attuali (su alcune zone al di sotto della media) seguirà un andamento in linea con i valori normali per il periodo. E questo sarà senz’altro un beneficio, per noi e per la natura.
Luca Angelini
