PIOGGIA: ecco chi venerdì ne prenderà di più e chi di meno

Forte perturbazione in transito al centro-nord e in Sardegna, la prima di questo autunno, partito in sordina e ora in fase per guadagnare il tempo perduto. Come sempre accade però, la particolare conformazione del nostro Paese, la sua posizione geografica e la complessa morfologia del suo territorio inducono modifiche anche vistose ai corpi nuvolosi che sopraggiungono dall’Atlantico.

Nel nostro caso inoltre, i forti venti meridionali associati all’ingresso della perturbazione attesa oggi, venerdì 20 ottobre, causeranno la concentrazione dei fenomeni più abbondanti a ridosso di Alpi, Prealpi, Liguria e alta Toscana. Per quanto riguarda la Liguria e la Toscana, sussiste anche l’incognita legata alla nascita di eventuali celle temporalesche marittime di tipo autorigenerante quelle che, per intenderci, scaricano enormi quantità d’acqua sulle medesime zone essendo stazionarie sul posto per diverse ore.

Per i motivi opposti, ovvero per via dell’azione di riparo offerto dai versanti sottovento delle stesse catene montuose, la bassa Padana potrebbe ricevere apporti piovosi decisamente minori, talora anche modesti, come nel caso del Mantovano, del basso Veneto e della Romagna. Qui infatti l’Appennino Ligure farà da barriera, tanto che tutta la pioggia disponibile cadrà sui versanti marittimi piuttosto a discapito di quelli padani.

La cartina che abbiamo esposto in figura rende chiaramente l’idea della distribuzione irregolare dei fenomeni e l’entità diversa dei relativi apporti, espressi in millimetri nelle 24 ore.

Luca Angelini