
L’Italia rimane sovrastata da una coppa di aria fresca in quota che continuerà a portare diffusa instabilità sul Paese. Nella giornata di mercoledì 31 maggio, cui ci riferiamo in questo approfondimento, la convezione avrà luogo principalmente nelle ore pomeridiane, ma si avranno casi di temporali anche nelle ore notturne o del primo mattino, come nel caso delle Alpi occidentali. L’irraggiamento solare mattutino consentirà poi l’innesco dei fenomeni più diffusi ed intensi sulle regioni centrali, meridionali e la Sardegna.
La collocazione della sacca fresca in quota e i venti in altitudine pressoché assenti potrà dar luogo allo sviluppo di celle temporalesche a grappolo, che si sosterranno l’una con l’altra. Le caratteristiche fisiche della colonna d’aria ci induce a ritenere possibile il rischio di isolate ma potenti grandinate al centro-sud e in Sardegna, con chicchi anche di medie dimensioni e possibilità di accumuli di ghiaccio al suolo.
Isolati temporali pomeridiani saranno probabili anche su Alpi, Prealpi e Appennino settentrionale, ma non sono attesi fenomeni intensi.
Luca Angelini
